La Scuola Secondaria "Fonda Savio Manzoni"


Progetto sperimentale DADA

(Didattica in Ambienti di Apprendimento)

ovvero  CLASSI SENZA AULE   

 

MOTIVAZIONE    

L’idea del progetto nasce dalla consapevolezza dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo della scuola negli ultimi anni: la centralità degli alunni nel processo di apprendimento, la personalizzazione della didattica, le nuove tecnologie, le nuove metodologie e strategie didattiche che mettono in primo piano la motivazione, lo star bene a scuola, il protagonismo degli alunni e, l’importanza dell’ambiente di apprendimento.

A tale proposito l’ultimo contributo proviene  dalla Svezia, si chiama DADA che vuol dire “didattica in ambienti di apprendimento”, significa che gli spazi diventano, assieme ai ragazzi, i protagonisti  in quanto  le classi diventano “classi tematiche” ricche e personalizzate, i ragazzi si muovono da un ambiente e l’altro.

I nostri alunni trascorrono circa 1000 ore all’anno nelle nostre aule. Gli ambienti sono poco curati con pareti scrostate e nude, finestre che spesso non si aprono e porte che non si chiudono. Nonostante i poster  e le foto che gli insegnanti continuano  ad appendere sulle pareti, le aule continuano ad essere ambienti dove gli unici stimoli sono quelli di tipo verbale.

Trascorrere parte della giornata fermi in un banco in spazi poco curati non è certamente un buon messaggio educativo e sicuramente  influisce sull’apprendimento stesso! Come è possibile in questo contesto vetusto motivare i ragazzi e applicare in modo efficace una didattica personalizzata?

 

La Scuola secondaria di primo grado Fonda Savio - Manzoni è sita in un edificio storico che risale all’inizio del 1900. Già nel a.s. 2014-15 il Comune di Trieste ha intrapreso  un’ opera di “restiling”  e, grazie al progetto del Ministro dell’Istruzione denominato Scuole belle si provvede alla tinteggiatura di  diversi ambienti.

Inoltre il Comune di Trieste sta intervenendo con lavori di “ messa in sicurezza” soprattutto per quanto riguarda il pericolo incendi.

In questi ultimi anni ci si è avviati verso un rinnovamento tecnologico dotando  ogni aula di computer, alcune aule di Lim e video proiettori e installato la rete wifi in tutto l’edificio. Inoltre il registro elettronico va nella direzione di permettere una comunicazione anche con le famiglie in tempo reale.

Avendo risposto ai nuovi PON le dotazioni informatiche si stanno arricchendo ulteriormente.

I docenti perseguono una formazione continua.

Una delle finalità principali del ns. PTOF è quella di permettere agli allievi  e alle allieve di “stare bene a scuola”, consapevoli che la conoscenza passa attraverso canali che molto hanno a vedere con l’aspetto affettivo e relazionale che incide direttamente sulla motivazione.

 

 

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Si rende necessario trasformare le attuali aule delle classi, in aule tematiche (disciplinari).

In questi nuovi spazi si prevede un arricchimento della strumentazione attraverso mobilio specifico, postazioni informatiche e zone personalizzate in cui poter realmente svolgere una didattica individualizzata ed inclusiva.

L ’insegnante propone nei nuovi ambienti un suo “spazio attrezzato che viene personalizzato ed arricchito e

I ragazzi in questo modo non sono più solo limitati alla loro aula, ma  diventano protagonisti di tutto lo spazio-scuola.

 Non sono più  gli insegnanti a spostarsi di classe al suono del campanello bensì i ragazzi, che cambiano ambienteper raggiungere i loro insegnanti.

Recenti studi insegnano che il movimento e il cambiamento di ambiente aiuta il processo di apprendimento e prepara alla percezione non solo visiva, ma anche uditiva e olfattiva.   

E’ questa una condizione che tutta la moderna pedagogia riconosce come la più favorevole all’apprendimento di competenze  e alla formazione di persone consapevoli e capaci in un futuro di agire responsabilmente come cittadini di una società democratica.

Classi senza aule.pdf
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